Una squadra NFL a Londra è possibile?

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Jacksonville Jaguars fans awaiting the team before a rally at Trafalgar Square in London in 2013.

2013: Tifosi a Trafalgar Square prima di Jaguars-49ers.

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Di: Travis Brody
Traduzione a cura di: Enrico Brazzi
A cura di: Valentina Ferrara

 

Molte persone nutrono dei dubbi riguardo al possibile trasferimento di una franchigia NFL a Londra. Da quando la National Football League ha inaugurato le International Series di Londra nel 2007, molti hanno sostenuto che le aspettative della NFL riguardanti la crescita del football nel mondo fossero poco realistiche.

Ciononostante da quell’anno le NFL International Series sono passate da una a tre partita a stagione, dimostrando che esiste una base di tifosi locali capace di riempire costantemente lo stadio di Wembley. Infatti, i biglietti di ogni partita vanno a ruba molto prima del kickoff (ad eccezione del 2011, la stagione dello sciopero dei giocatori).

Tuttavia c’è una bella differenza tra giocare tre partite di campionato a Londra e trasferirvi una franchigia definitivamente. La National Football League e la futura squadra di Londra dovrebbero superare una serie di ostacoli, anche se nulla impedisce definitivamente il trasferimento.

La NFL ha fatto capire di voler lasciare inalterato il numero di squadre (32), perciò si tratterebbe di trasferire a Londra una franchigia già esistente.

Ma andiamo ad elencare i sette ostacoli che una franchigia londinese dovrebbe affrontare:

1. Fusi orari e distanze

Una delle obiezioni più in voga è la distanza che separa Londra dal resto delle squadre. È indubbio che Londra sarebbe un lontano avamposto della NFL, l’unica franchigia non americana e l’unica al di là dell’Atlantico. Il jetlag e il cambio di fuso orario sono già stati presi in considerazione, ma sono problemi che possono essere superati.

Boston, la città americana più vicina dista, 5261 km da Londra, ed è raggiungibile con un volo di 6 ore e 45 minuti. Miami e Seattle, le due città agli antipodi degli Stati Uniti, distano 4384 km tra loro, ovvero 6 ore e 5 minuti di volo. Il volo da Londra a Boston è solamente 40 minuti più lungo di quello da Miami a Seattle. Di conseguenza, la distanza è un problema relativamente minore.

Per di più, la NFL potrebbe aggirare il problema del jet leg e del cambio di fuso orario programmando due partite di fila in casa e due partite di fila in trasferta. In un campionato di 16 partite (di cui 8 in trasferta), la squadra di Londra dovrebbe spostarsi in aereo solo 4 volte. Se la NFL si sbizzarrisse ancora di più, potrebbe programmare 3 partite consecutive in trasferta, portando così a 3 il totale dei voli transatlantici.

Anche se affrontare 3 o 4 voli transatlantici in un campionato può sembrare un’impresa impossibile, i giocatori e gli allenatori finirebbero per abituarsi. Inoltre, la squadra di Londra avrebbe un importante fattore campo, considerando che le altre squadre non sarebbero così abituate ai voli transatlantici. Questo potrebbe aiutare la squadra a essere competitiva da subito. Oltretutto, la squadra dovrebbe comunque mantenere una base operativa negli Stati Uniti, fornita di impianti per gli allenamenti e uffici, e questo dovrebbe facilitare la transizione.

La squadra più quotata a trasferirsi sono i Jacksonville Jaguars, che giocheranno una partita all’anno a Londra fino al 2020. Se dovessero trasferirsi nel Regno Unito, sarebbe necessario una riorganizzazione delle division. I Jaguars, che al momento giocano nella AFC South, dovrebbero spostarsi nella AFC East, scambiandosi di posto con i Miami Dolphins. Non ci dovrebbero essere intoppi, considerando che i Dolphins sono già nel sud degli Stati Uniti e che questa mossa abbasserebbe i tempi di trasferta per tutte e due le squadre. I Jaguars quindi affronterebbero i Buffalo Bills, i New England Patriots e i New York Jets come rivali di division. Il tempo di volo tra Londra e queste città va dalle 6 ore e 45 minuti alle 7 ore e mezza. Questo rende il trasferimento molto più realistico.

2. La poca competitività della squadra

È inevitabile che la squadra destinata a trasferirsi a Londra sia una squadra scarsa, perché spesso è proprio la mancanza di risultati che porta a un calo di sostegno da parte dei tifosi e di conseguenza al trasferimento.

Ironicamente i Jaguars, che a causa degli scarsi risultati e della provenienza da una piccola città dovrebbero avere pochi tifosi nel Regno Unito, sono la squadra più seguita. Gli Union JAX, il fan club britannico dei Jaguars, conta più di 33000 membri ed è in crescita costante.

Ma com’è possibile? Prima di tutto, i Jaguars hanno già giocato a Londra due volte (così come i Miami Dolphins e i Tampa Bay Buccaneers) e continueranno a farlo fino al 2020. Per questo motivo hanno avuto più pubblicità rispetto alle altre squadre. Secondo, i Jaguars impiegano due persone a tempo pieno per gestire il marketing a Londra investendo più degli altri nel creare una base di tifosi e gli Union JAX ne sono la prova. Infine, i Jaguars sono una squadra giovane con uniformi all’ultimo grido. Sono attraenti da un punto di vista visivo e per di più i tifosi li considerano degli underdog. I tifosi sono disposti ad aspettare la ricostruzione della squadra partendo da fondamenta solide costituite da un nucleo di giocatori giovani e capaci.

3. Mancanza di interesse per 8 partite

Certo, la NFL è in grado di fare il tutto esaurito per tre partite a stagione. La NFL è ancora una novità a Londra, ma cosa succederà quando cercheranno di riempire lo stadio per otto partite?

Una caratteristica positiva dei tifosi britannici è che sono estremamente leali verso le proprie squadre, forse più che in qualsiasi altro paese. Una volta diventati tifosi dei 49ers, dei Cowboys o dei Bears, probabilmente lo saranno per sempre: diventa parte della loro identità. Ogni tifoso di NFL ha già trovato la squadra da tifare, e questo potrebbe essere un problema, in quanto sarà difficile convincerli a cambiare colori.

Ciononostante, negli ultimi anni si è sviluppata una dinamica interessante: dato che spesso giocano a Londra, i Jacksonville Jaguars sono diventati la seconda squadra di molti tifosi. Poiché i Jaguars stanno de facto diventando lentamente la squadra di casa, i tifosi di altre squadre hanno sviluppato un “debole” per i Jaguars. Nonostante nelle ultime stagioni siano sempre stati agli ultimi posti della AFC South e non vincano un titolo di division dal 1999, i Jaguars stanno guadagnando tifosi.

Ovviamente, fare il tutto esaurito in 8 partite è un’impresa. I Jaguars non ci riescono neanche a Jacksonville: l’ultima volta è stata il 23 settembre 2012 contro gli Indianapolis Colts. Anche se Londra è un mercato più importante di Jacksonville, questo non assicura 8 sold out immediati.

Ma il fattore determinante, perlomeno nel breve termine, sarà quanti tifosi avversari i Jaguars riusciranno a portare allo stadio.

Fino a oggi, le NFL International Series hanno dimostrato di poter fare il tutto esaurito indipendentemente dalle squadre coinvolte. Il motivo è che squadre come Patriots, Rams, Falcons, Saints e altre, nel migliore dei casi giocano a Londra un anno sì e uno no. I tifosi potrebbero non avere subito un’altra occasione di vedere la propria squadra preferita giocare a Londra, quindi sono disposti a spendere soldi per i biglietti. È probabile che in futuro si presentino più tifosi degli avversari che dei London Jaguars. Inoltre, è possibile la nascita di una rivalità tra i futuri tifosi britannici dei Jaguars e gli altri tifosi brittannici di altre squadre, una situazione che aggiungerebbe pathos alla storia della franchigia londinese.

Infine, non scordiamoci che la squadra di Londra sarebbe l’unica squadra NFL in Europa, con il conseguente possibile monopolio di tutto il mercato europeo.

4. L’avversione dei giocatori NFL verso Londra

Siete mai stati a Londra? È una bellissima città in cui ci si diverte tantissimo. Non stiamo parlando della Siberia, di giocatori esiliati nella natura selvaggia o cose del genere. Londra è una città fiorente ed è una delle capitali economiche e culturali del mondo. I giocatori statunitensi di calcio giocano spesso nella Premier League inglese e gli piace, per di più non esistono barriere linguistiche in quanto si parla la stessa lingua.

Inoltre, molti giocatori sono già contenti di essere in NFL. È talmente difficile entrare e restare in una squadra NFL, che pochi giocatori possono permettersi di essere così schizzinosi. Coloro che hanno la possibilità di scegliere potrebbero invece vedere Londra come un’opportunità di arricchimento culturale che le altre città NFL non possono offrire. Non è proprio da considerare uno svantaggio.

5. Il rifiuto delle squadre NFL di trasferirsi a Londra

È vero: poche squadre hanno espresso la volontà di spostarsi a Londra. È molto più probabile che una squadra si trasferisca a Los Angeles, un mercato NFL già testato e che dal 1982 al 1994 ha ospitato due squadre (i Rams e i Raiders).

Tuttavia, basta che una squadra faccia il salto. I Jaguars hanno più probabilità di trasferirsi a Londra. Infatti Shahid Kahn, il proprietario, è nato in Pakistan ed è anche il proprietario del Fulham F.C.. I Jaguars non hanno mai fatto dichiarazioni riguardanti un possibile trasferimento perché vogliono rifletterci approfonditamente e perché non vogliono alienarsi i tifosi di Jacksonville. Ci vorrebbero altri 4-5 anni prima di trasferirsi, quindi un annuncio prematuro potrebbe causare qualche problema.

Lo scenario più probabile è che una squadra o due squadre si spostino a Los Angeles e una a Londra. Jacksonville è un mercato piccolo per gli standard americani, e Shahid Kahn sa bene cosa significhi entrare nel mercato britannico ed europeo. La squadra non avrebbe rivali a livello di attenzione mediatica. Al momento solo i Jaguars sono collegati a voci su un possibile trasferimento a Londra, ma una squadra è sufficiente.

6. Le difficoltà finanziarie (tasse, stipendi, salary cap)

Questo è uno degli argomenti più utilizzati contro una possibile franchigia londinese, anche se probabilmente è uno dei più irrilevanti. I soldi sono il problema minore tra tutti quelli possibili. Le risorse finanziarie della NFL sono praticamente infinite e le complicazioni che potrebbe affrontare sono semplici dossi, non montagne.

In ultima istanza, la NFL concederebbe una delega alla franchigia londinese per modificare gli stipendi e adattarli a un sistema fiscale e un costo della vita diversi. Tra parentesi, se questo significa stabilire un salary cap più alto per la squadra di Londra, la NFL non avrà problemi a farlo. Per di più, il governo britannico ha lasciato intendere di essere disposto a dare agevolazioni fiscali a una franchigia NFL. Gli ostacoli finanziari non sono abbastanza rilevanti per impedire alla NFL di sostenere un trasferimento a Londra.

Le squadre NFL che giocano a Londra saldano gli stipendi della settimana delle International Series pagando le tasse al governo inglese. Alla fine verrà creato un sistema salariale equilibrato per far sì che tutte le squadre siano alla pari.

7. I passati fallimenti europei

È vero, la World League of American Football/NFL Europe non ha dato i risultati sperati. La NFL sperava di entrare in mercati non ancora sfruttati e guadagnare soldi mentre si faceva strada nel vecchio continente. Ma non è andata come speravano i proprietari delle squadre NFL.

Abbiamo parlato di questi problemi svariate volte su The Growth of a Game, e si evince che il problema principale sia stata la mancanza di continuità. Tutti gli anni, la lega faticava a tenere insieme i pezzi a livello finanziario, di personale e di supporto da parte dei tifosi. Ogni stagione, le squadre cambiavano il roster quasi completamente, rendendo impossibile ai tifosi di affezionarsi ai giocatori. Inoltre, i giocatori di seconda fascia non avevano lo stesso appeal delle star della NFL. La lega venne messa in stand-by nel 1993 e nel 1994, poi scelse di consolidarsi invece che di espandersi, finendo per essere un affare tutto tedesco. Alla fine, la lega diventò più una NFL Deutschland che una NFL Europa. La NFL decise di terminare l’esperimento quando le perdite diventarono troppo pesanti e troppo costanti.

La differenza tra la NFL Europe e una squadra londinese è che una squadra NFL è permanente. La squadra sarà formata da alcuni tra i migliori giocatori del mondo e avrà un nucleo di giocatori che vestiranno gli stessi colori per molti anni. I problemi della NFL Europe erano l’eccessivo ricambio di giocatori e il costante rischio di chiusura, cose che non accadrebbero mai con una squadra NFL.

Inoltre, a livello di football il panorama europeo è molto cambiato. Le squadre sono raddoppiate, e spuntano campionati anche in paesi come Portogallo, Romania, Lituania, Estonia. Grazie allo streaming, la NFL è diventata molto più accessibile e seguire la propria squadra preferita è più facile che mai.

Le problematiche che potrebbero presentarsi non sono degli ostacoli per la NFL, ma delle sfide. Presto la NFL dimostrerà che una squadra a Londra potrà essere accettata ed un’opportunità finanziaria vantaggiosa per tutte le persone coinvolte. Non vediamo l’ora che succeda.

 

Saresti favorevole al trasferimento di una franchigia a Londra? Pensi che esistano altre problematiche? Scrivicelo nei commenti.