La genesi di The Growth of a Game

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Travis Brody 4

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Di: Travis Brody
Traduzione a cura di: Enrico Brazzi
A cura di: Valentina Ferrara

 

L’idea di creare The Growth of a Game mi è venuta in mente nel 2008, mentre stavo giocando il mio primo campionato in Europa. Facevo parte dei Bruxelles Bulls, una squadra nata da poco e iscritta alla Belgian Football League. Durante la loro prima stagione, i Bulls avevano perso tutte le partite e non erano nemmeno riusciti a terminare il campionato, di conseguenza stavano cercando qualcuno che potesse dare stabilità alla squadra. L’anno seguente entrai a far parte della squadra: non ci furono grossi miglioramenti, ma riuscimmo a vincere una partita e a portare a termine il campionato, segni incoraggianti per il futuro. Durante il mio secondo campionato con la squadra vincemmo 5 partite perdendone 6, mancando i playoff per soli 9 secondi. Nel 2010 lasciai la squadra, ma nel 2011 i Bulls arrivarono ai playoff e nel 2013 giocarono la loro prima finale. Grazie alle fondamenta poggiate negli anni precedenti, i Bulls hanno formato alcuni dei migliori giocatori del Belgio. Dopo aver vissuto questa esperienza, nacque in me una nuova passione: assistere in prima persona allo sviluppo del football fuori dagli Stati Uniti.

Mentre vivevo a Bruxelles, iniziai a prendere contatti con diverse squadre europee. Durante quel periodo ebbi l’opportunità di fare l’allenatore in alcuni camp, di fare da consulente per squadre e federazioni e, in poche parole, di raccogliere quante più informazioni possibili riguardanti lo sviluppo del football in Europa. Mi affascinava vedere le differenze nello sviluppo e nei punti di vista tra i vari paesi europei. Nel 2010 salutai l’Europa, ma sapevo già che sarei tornato, magari con un po’ di anni, saggezza e idee in più per aiutare lo sviluppo del football nel vecchio continente.

Al mio ritorno in California, iniziai a lavorare per Spors 1 Marketing, l’azienda di marketing sportivo di Warren Moon, quarterback membro della Hall of Fame. Ero il Vice Presidente del Business Development, e lavoravamo con la NFL, la MLB, l’ospedale per bambini St. Jude, la Crescent Moon Foundation, diverse aziende inserite nella Fortune 500, e tanti altri. Ma chi mi ha insegnato di più è stato forse lo stesso Warren Moon. Warren è stato il primo quarterback afroamericano ad essere eletto nella Pro Football Hall of Fame, ma la strada per arrivarci non è stata semplice. In qualsiasi squadra giocasse, tutti dubitavano del fatto che un afroamericano potesse giocare quarterback nella NFL. Moon sconfisse i dubbi e l’odio che lo circondavano, diventando uno dei migliori giocatori di football di tutti i tempi, comportandosi in maniera impeccabile. È un uomo incredibile, ed è grazie a lui che giocatori come Cam Newton, Russell Wilson, Jameis Winston, Teddy Bridgewater e altri possono giocare quarterback nella NFL.

Ho lavorato per Warren fino al 2013, quando decisi di fondare la mia azienda di consulenze sportive, la Premier Class Consulting, e di ritornare a Bruxelles per perseguire la mia passione. Poco dopo, nel 2014, decisi di iniziare a scrivere un libro che parlasse dello sviluppo del football in Europa. La storia mi affascinava, ma ero molto più interessato al presente e al futuro del football in Europa. Decisi di dare più enfasi agli ultimi due argomenti, che credo siano quelli che vi interessino maggiormente.

Scrivere un libro non è cosa facile, soprattutto con un obiettivo del genere. Per il momento lasciatemi dire che fare ricerche non è un processo lineare, ma lo spiegherò meglio nella prefazione. Ho avuto bisogno dell’aiuto di tante persone per arrivare fin qui, e non ce l’avrei mai potuta fare senza di loro. Dato che per portare a termine il progetto serviranno diversi anni e dovrò impiegare molto del mio tempo (senza contare quello di tante altre persone), decisi di assicurarmi di avere un pubblico per il libro. Ed è qui che è nata l’idea del sito di The Growth of a Game.

Volevo creare una comunità di persone che si occupano di football, oltre a creare una piattaforma dalla quale far crescere l’interesse per questo sport. Ho lavorato con sviluppatori web per sei mesi per progettare un’interfaccia accattivante ma semplice da utilizzare. Durante questo periodo ho scritto diversi articoli per il lancio del sito, così da avere abbastanza contenuti per stimolare e mantenere l’interesse dei lettori. In poche parole, l’obiettivo del sito era dare alle persone le risorse necessarie per realizzare le proprie ambizioni. Ho fatto molta esperienza in questo settore e sentivo il dovere di restituire qualcosa alla comunità che aveva stimolato la mia passione.

Il sito è online dal 1° novembre 2014, e la risposta è stata incredibile. Ho ricevuto tantissimi messaggi da persone entusiaste. I nostri articoli sono stati condivisi su internet, le squadre hanno utilizzato gli articoli per trovare sponsor e nuovi giocatori, e tante persone hanno iniziato a dare il proprio contributo scrivendo, traducendo e correggendo articoli, oltre a dare una mano in altre occasioni. All’inizio, alcuni non erano neanche appassionati di football, ma ora anche loro vogliono raggiungere l’obiettivo di far conoscere il football a più persone possibili. Il vostro sostegno ci ha incoraggiati e motivati a fare ancora di più.

Al momento abbiamo più di 30 collaboratori provenienti da tutto il mondo, e i nostri articoli sono tradotti in 10 lingue. Alcuni degli articoli hanno avuto più di 20000 visualizzazioni. Siamo riusciti a raggiungere un pubblico che da tempo aspettava un sito del genere, e non ci fermeremo. Quest’anno ci saranno molte novità e abbiamo un strategia di sviluppo a lungo termine per massimizzare la passione per il football qui in Europa. Lavoriamo tutti i giorni per premiare coloro che hanno dato il cuore e l’anima per il football. L’unica cosa che è mancata fino ad oggi è la giusta visione, e speriamo che vi uniate a noi per spingerci insieme ai limiti del possibile. Con il vostro aiuto, possiamo cambiare le dinamiche del football in Europa e mostrare alla persone come questo sport può cambiare in meglio le vite di così tante persone.

Grazie a tutti per il sostegno che ci avete dato fino ad ora. È grazie a voi che questo progetto continua a vivere. Vi promettiamo che vi daremo ancora di più.

Continuiamo a lavorare, non fermiamoci ora!